lunedì 9 novembre 2020

Che gradevole visita!

 Questa mattina in apiario piacevole davvero è stata la visita di tre visitatrici curiose ed interessate alla vita delle nostre amiche apuzze! 

Lucy, mia collega di lavoro, con le sue splendide figliole Elisabeth ed Emma,  avevano tante domande e volevano vedere come svolgevano la loro vita le api nel macrorganismo. Le ho quindi fatto indossare una maschera, dove le ragazze entravano due volte.....  abbiamo legato le braccia del camicione per evitare che si intrufolasse qualche apuzza.....  e finalmente siamo partiti per l'esplorazione di un paio di famigliole. Dalle nostre parti ci sono ancora 15 gradi di temperatura di giorno e le api non sono ancora in glomere (cioè raggruppate come una sfera all'interno del nido), questo ci ha permesso di visitare le api con discreta tranquillità senza creare loro un eccessivo disturbo.

"Ma visto che si parla tanto di regina, ci sarà pure un re?", chiedeva incuriosita una delle bimbe.....     beh, diciamo che la società delle api è piuttosto matriarcale, sapete che i fuchi, i maschi delle api, non godono di grande reputazione all'interno dell'alveare (falso quanto raccontato nel cartone Bee Movie, dove c'erano gli stupendi "Fuchi fichi" che uscivano a bottinare con le loro armi automatiche!). Oltre che essere presenti solo nella stagione calda, in quanto consumano molte energie e non producono, sembra che il loro compito principale sia quello della fecondazione della regina che avviene, se non ci sono morti improvvise, non più di una volta l'anno. Anche se ho letto che negli ultimi tempi si è scoperto alcuni loro contributi all'interno dell'alveare come per esempio il sistema di raffreddamento estivo....

Una delle bimbe è rimasta affascinata una volta aperto un nido e, come spesso capita anche a me, non voleva quasi più richiuderle..... in effetti a volte rimango a guardare i telaini per lunghi minuti colpito da quello che avviene sopra: credo sia lo stesso fascino che c'è nell'osservare dal balcone su una strada affollata i pedoni che svolgono la loro vita, e molto di più rispetto a quando da piccoli giocavamo con i soldatini o con la casa di Barbie o simili, in quanto gli individui nelle casette sono dotati di vita propria ....e quanto di danno da fare!!!

In ogni caso grazie a Lucy e alle ragazze per il loro entusiasmo e nel ringraziarle per gli splendidi disegni  (che son contento mi vogliono riportare su alcune delle mie fredde arnie......), spero di rivederle tutte  presto in apiario!


martedì 27 ottobre 2020

Nuovo arrivo dalla scuola Quinqueremi

 Mi hanno chiamato per un altro intervento, questa volta nella scuola Quinqueremi. Il Preside Ferdinando, mia vecchia conoscenza, mi ha chiesto di liberare un aula dall'alveare che era posto nell'intercapedine di un muro. L'accesso era attraverso i fori della serranda e numerose erano le api che finivano dentro la stanza e ne morivano.....

L'intervento naturale è la decisione migliore in questi casi in quanto la chiusura totale dei fori è davvero un assassinio di migliaia di utili insetti e l'eventuale odore causato dal miele e dall'alveare può continuare ad attirare api nelle primavera successiva. 



Comunque le api erano davvero tante e pronte per l'invernamento con favi colmi di miele. Siamo riusciti a recuperare i favi con la covata per riporli nel portasciame ed i favi con il miele li abbiamo posti in un secchio. Il giorno dopo però son dovuto tornare perché la regina non c'era: il fatto che non si erano agglomerate nell'aspirasciami mi aveva infatti messo in allarme,  così la sera successiva ho finito il lavoro! Il glomere di api, dove avevamo tolto i favi, conteneva infatti la guida del superorganismo. 

In questo periodo è importante recuperare la regina in quanto le api, avendo oramai cacciato la maggior parte dei fuchi dall'alveare, hanno difficoltà nella rimonta della famiglia.



giovedì 24 settembre 2020

Aggiornamento da Licenza


 Le arnie a Licenza sono cinque. Dopo l'asportazione della covata eseguita nell'apiario principale di Ostia Antica (per gli addetti ai lavori la tecnica dell'asportazione mi ha evitato da fare il blocco di covata, anch'esso metodo che normalmente si usa per combattere la varroa), speravo nella nascita di tre nuove regine nei tre nuclei che vi avevo portato, ma solo due di questi sono andati a buon fine!

Sono contento comunque perché le famigliole sono davvero in forma e spero che riescano a superare l'inverno con tranquillità! Leggo di grosse percentuali infatti di perdite invernali e in collina, dove è più freddo, queste sono più frequenti.




venerdì 5 giugno 2020

Recupero alla scuola Vivaldi

 


Questa è la nuova casetta dell'alveare raccolto alla scuola Vivaldi il cui Preside, per timore della stretta vicinanza con i bambini, ci ha chiesto di portar via. 
La famiglia era da poco sciamata, infatti erano state fatte delle segnalazioni alla scuola proprio perché nei giorni precedenti si era notato parecchio movimento. Si vedono infatti i primi favi vuoti....
 Abbiamo trovato quasi subito la regina e questo ci ha permesso di portarle via senza troppa fatica. Certo abbiamo dovuto utilizzare, io ed il nuovo amico apicoltore Carlo, l'aspirasciami, con il quale abbiamo catturato le api disperse ed alla fine a migliaia si son ritrovate nella casetta!


 

martedì 5 maggio 2020

La seconda postazione a Licenza

 Abbiamo rilevato un terreno di mio suocero a Licenza, posto subito sotto un castagneto vicino alla villa di Orazio, e vi abbiamo portato delle arnie con gli sciami catturati questa primavera. 

Vediamo se riusciamo ad avere una postazione in collina, con le difficoltà che ne derivano, provando pure ad eseguire un allevamento di tipo biologico. Intorno infatti non ci sono coltivazioni intensive e il luogo è ameno e naturale. Ci sono acacie, tigli, castagni, noccioli come alberi da bottinare e per quanto riguarda le piante oltre al solito rovo c'è molta veronica ed altre erbe spontanee che impareremo a conoscere.....



mercoledì 29 aprile 2020

Nascita di una regina in diretta!!

 Questa è davvero una bellissima nascita, dopo aver tolto le numerose celle reali dalla famigliola che stava sciamando, ho assistito a quella che credo sia proprio una scena particolare. Di solito avviene di mattina, ma se notate la velocità con la quale esce la reginetta si intuisce che, capitare proprio nel momento della rottura dell'opercolo, richiede davvero fortuna!!!







venerdì 24 aprile 2020

Primo recupero della stagione

Questo è il primo sciame che ho recuperato... non era mio, ma del mio amico Stefano a cui ho passato la malattia!! Ora possiede due arnie ed è davvero contento di approcciarsi anche lui a questo mondo. 

Le api in primavera per riprodursi fanno di tutto per sciamare e quando escono, come si vede dal video, formano un glomere su uno degli alberi più vicini. La cosa non è gradita agli apicoltori in quanto assieme alla regina vecchia vanno via quasi la metà delle api e la produzione di miele successiva diventa più difficile: dovranno passare una trentina di giorni per far nascere la nuova regina, la sua fecondazione e la ripresa della deposizione delle uova. Non per questo si riescono a prendere tutti gli sciami, per quanto ne dicano i vegani, gli apicoltori ne immettono in natura ogni anno un certo numero aumentandone la diffusione!

lunedì 30 marzo 2020

Una mattinata particolare

Eccomi con Tommaso in apiario.... previsto dal decreto certo:


Per gli apicoltori in autoconsumo, premesso che tale tipologia di attività apistica deve essere regolarmente registrata nell'Anagrafe Apistica Nazionale ( BDA) con postazioni validate con il censimento 2019, lo svolgimento dell’attività apistica, conformemente a quanto indicato anche da parere richiesto al Ministero della Salute, rientra nella categoria delle attività essenziali dell’allegato 1.


Sabato 22 marzo siamo andati a visitare le famigliole e ne è uscito questo bellissimo video!!!


Noterete ad un certo punto la regina marcata di rosso tramortita dentro una celletta: dopo averla marcata infatti mi è capitata una delle cose che più spavento agli apicoltori........ credevo di averla uccisa!! :-()
Invece fortunatamente sono andato un paio di giorni dopo e le apette, invece che vederle indaffarate con le celle reali, erano tranquille con le nuove larve da accudire (segno che la regina stava deponendo)!! Fiuuuu.....

domenica 1 marzo 2020

Iniziamo la stagione con un nuovo salvataggio....

Sabato scorso infatti, era il 22 Febbraio, quando mi chiama Carlo, un neoapicoltore che mi dice di aver avuto il mio numero di telefono da Andrea, un signore da cui avevo raccolto uno sciame lo scorso anno (non era stato un intervento facile: avevamo dovuto rompere il muro sotto il cassettone della persiana, raccogliere lo sciame dall'intercapedine ed ero dovuto tornare il giorno dopo perché le api rimaste si erano agglomerate fuori casa...).


Carlo quindi mi propone di salvare una famigliola che si era accasata in una cassetta del contatore dell'acqua di una sua collega di corso dell'infernetto.
Si parte quindi e verso le 15 della Domenica pomeriggio siamo sul posto:


 Come si vede dalle foto ho tagliato i favi dalla parte superiore e li ho riposti ad uno ad uno nei telaini da nido ingabbiati con una rete per evitare che cadano. Ho inoltre aggiunto un bel favo colmo di miele.....




Ora la famigliola è tranquilla in apiario, la regina l'ho trovata e sembra a posto, appena torna il sole farò una visita e vi racconterò come stanno: se hanno sufficienti scorte, se la regina ha ricominciato a deporre e se è il caso di spostarle dal portasciami (la cassettina gialla di polistirolo) ad una arnia a casetta!!



Etichetta natalizia!!

 Per il prossimo Natale 2023, proponiamo questa etichetta per i vasetti..... sia su quelli da 250 g che per quelli da 500 g, in questo modo ...